VICCHIO: Baldini, Bouchrite, Ciucchi, Daidone, Floriani, Gabellini, Gamberi, Giannelli, Martire, Nista, Pieri, Poli, Spahiu, Stellini, D’Angelo, Zeneli, Djoni. All.: Marco Pampaloni-Alessio Bianchini.LAURENZIANA B: Abate, Bentivegna, Brissagi, Cacho Tantaruna, Cajacuri, Cini, Darie, Di Martino, Ech Chatoui, Petrosino, Rotundo, Cammarata, Kostic, Santirocco, Aloisi, Fejzaj, Ovsiannikov. All.: Carlo Buccioni-Alessio Bosco-Patrizio Parri.RETI: autorete pro Vicchio, Zeneli.NOTE: parziali: 1-0; 1-1; 0-0.
Grazie, di fatto, a un primo tempo vinto di misura a fronte dei due successivi parziali terminati invece in parità, il Vicchio presidia nel migliore dei modi le mura domestiche imponendosi con l’aggregato di 2-1 ai danni dei pari età di una comunque coriacea e ben disposta in campo Laurenziana. Sono, come lasciato intendere, proprio i mugellani ad aggiudicarsi la prima frazione traendo profitto da una sfortunata autorete di un difensore avversario ma, alla ripresa delle ostilità, i biancorossi si ripresentano in campo in vista dei 20’ centrali con ben altro piglio indovinando il pertugio vincente per il momentaneo pareggio. Giunti a questo punto, ad ogni modo, il match continua a protrarsi sulla falsariga del botta e risposta finché, qualche minuto più tardi, Daidone non orchestra una ripartenza sulla destra saltando il proprio marcatore dopo aver confezionato un dai e vai con un compagno a centrocampo e mettendo Zeneli, liberato innanzi al portiere, nelle condizioni di riportare così in vantaggio i padroni di casa. L’asse Daidone-Zeneli continua peraltro, anche nei minuti successivi, a creare grattacapi alla retroguardia biancorossa ma, sugli sviluppi di un’azione simile alla precedente, il Vicchio non riesce in questa circostanza a trovare il punto del raddoppio. Ciononostante, gli amaranto continuano a dettare il proprio ritmo al match anche nello spicchio conclusivo di quest’ultimo, che si conclude tuttavia a reti inviolate complice anche un doppio tentativo esperito nell’arco di pochi secondi dai medesimi e implacabili Daidone e Zeneli senza che però nessuno di essi riesca, da distanza ravvicinata, a portare la compagine casalinga sul +2.