SANTA MARIA: Valenti, Gjuraj, Papaleo, Lavalle, Santangelo, Lupi, Bifano, Guidotti, Kassass, Micheli, Mori, Popolo, Mascarello, Fehmi. All.: Matteo Cecchi.PONZANO: Bettucci, Calugi, Cicconofri, De Biasi, De Rocchis, Dji Jedidja, Ferrari, Giordanelli, Guarguaglini, Marabini, Mori, Rossi, Salvadori, Sarnelli, Sersale, Simiuolo, Zekjiri. All.: Emanuele Pastorelli-Raffaele Russo.RETI: Mascarello, Santangelo, Lupi, Lavalle; Cicconofri 2, Rossi.NOTE: parziali: 2-0; 1-2; 1-1.
Grazie, in specie, a un primo tempo in cui i ragazzi di mister Cecchi hanno saputo costantemente tenere alle corde i propri avversari costringendo questi ultimi a una prevalente azione di rimessa, il Santa Maria si aggiudica con il pirotecnico risultato di 4-3 in proprio favore il derby empolese che lo vedeva opposto ai pari età del Ponzano. Come lasciato intendere, sono proprio i locali a rendersi protagonisti di un più deciso e convinto approccio alla contesa nei minuti iniziali e, dopo aver sbloccato il risultato con un tap-in di un Mascarello abile a correggere in fondo al sacco una precedente respinta del portiere, il Santa Maria approda all’intervallo finanche sul momentaneo 2-0 in virtù di un’esiziale conclusione a fil di palo di Santangelo che, a tu per tu con l’estremo avversario, non fallisce la ghiotta opportunità per il raddoppio casalingo. Giunti a questo punto, tuttavia, il Ponzano trae dal doppio svantaggio la definitiva scossa per reagire e, complice anche la pausa, si presenta ai nastri di partenza della ripresa con piglio ben più aggressivo che, non a caso, lo porta a ristabilire momentaneamente le sorti dell’incontro in virtù della doppietta personale di un ispirato Cicconofri. Il Santa Maria però, dal canto proprio, incassati i pur duri colpi non si lascia tradire dalla pressione ma, anzi, una volta tornato alla carica dapprima rimette la testa avanti nel punteggio con un bolide da distanza ravvicinata di Lupi e, in seguito, torna ancora una volta sul +2 sfruttando una soluzione lasciata partire dai venti metri da parte di Lavalle nel terzo tempo. Terzo tempo in cui, tuttavia, le due formazioni finiscono sostanzialmente per equivalersi con un Ponzano che, in occasione di una propria nuova impennata d’orgoglio, pur non riuscendo a posteriori a evitare il ko tiene pur sempre egregiamente testa ai propri avversari conferendo infine il definitivo assetto al risultato prima del triplice fischio con Rossi.