POGGIO A CAIANO: Caralli, Cillo, Consales, Coppini, Marcucci, Mazzoni, Nannini, Paoli, Rosati, Serafini, Solaini, Tesi, Tozzi, Viviani. All.: Paolo Neri.LANCIOTTO CAMPI: Ascione, Calabretta, Careri, Chiurazzi, Foschini, Idrizi, Mollica, Montemurro, Parigi, Rodriguez Ugueto, Verzillo. All.: Matteo Caciolli.RETI: 5’ Tesi, 19’ Chiurazzi, 27’ Rodriguez Ugueto, 43’ Careri, 60’ Marcucci.NOTE: parziali: 1-1; 0-1; 1-1.
Riuscendo, nello specifico, ad aggiudicarsi di misura il secondo dei tre parziali in cui il confronto si è dipanato, la Lanciotto Campi centra il successo sul terreno dei pari età del Poggio a Caiano imponendosi ai relativi danni con l’aggregato di 3-2 in proprio favore al termine di un confronto particolarmente combattuto e che non ha dunque certamente fatto rimpiangere agli astanti sugli spalti il prezzo del biglietto. Sono, tuttavia, i padroni di casa a partire al fulmicotone nonché con il piede saldamente premuto sull’acceleratore, ultimando rapidamente la canonica fase di studio tra le due équipe e sbloccando già al 5’ il risultato con un Tesi abile in questa maniera a squarciare il velo dell’equilibrio. Al netto della doccia fredda subita, tuttavia, i rossoblù non si lasciano tradire dalla pressione ma anzi, una volta rimboccatisi le maniche per la propria controffensiva, indovinano infine il pertugio vincente per il momentaneo pareggio grazie allo squillo di capitan Chiurazzi al 19’. La rete realizzata, di conseguenza, finisce per infondere ancor più fiducia alla Lanciotto che, dopo aver centrato il sorpasso in avvio di ripresa in virtù del gol di Rodriguez Ugueto, all’alba degli ultimi 20’ si porta finanche sul proprio massimo vantaggio a fronte del punto del +2 messo a referto da parte di Careri al 43’. Il Poggio, ciononostante, ha sì il merito di non gettare in anticipo la spugna restando ancora nel vivo del match ma, a questo proposito, i ragazzi agli ordini di mister Neri si rifanno sotto troppo tardi segnando il definitivo 2-3 con Marcucci a un passo dalla chiusura delle ostilità e non riuscendo dunque a evitare il ko al netto di una prestazione corale parimenti di sacrificio.