SESTESE: Banchelli, Barducci, Bruno, Ciampi, Danesi, Franchi, Fuso, Graniello, Nomi, Papalia, Pasqui, Sorisi, Tognaccini, Virardi. All.: Jacopo Ravanelli.LANCIOTTO CAMPI: Ascione, Bini, Careri, Chiurazzi, Foschini, Idrizi, Ilardo, Innocenti, Menditto, Montemurro, Parigi, Rodriguez Ugueto, Verzillo. All.: Massimo Frati.RETI: 3’ Idrizi, 28’ Graniello, 44’ Nomi.NOTE: parziali: 0-1; 1-0; 1-0.
Grazie a una rimonta perfezionata a cavallo tra le ultime due frazioni di gioco, la Sestese presidia nel migliore dei modi il proprio fortino e, superando le difficoltà che i ragazzi di mister Ravanelli sono stati costretti a fronteggiare stante una molto coriacea e ben disposta in campo Lanciotto che, a questo proposito, ha saputo ampiamente dare loro del filo da torcere, conquista internamente l’intera posta in palio con un aggregato di 2-1 imposto ai danni dei pari età campigiani. Pronti, via e sono proprio i rossoblù ospiti a stappare la partita facendo leva sulla propria più elevata qualità nei singoli rispetto agli avversari quando Rodriguez Ugueto, al termine di una splendida azione sull’out destro, scodella al centro un pallone che l’accorrente Idrizi, con una splendida conclusione di prima intenzione, corregge direttamente alle spalle dell’estremo avversario al 3’. Incassato lo svantaggio, sulle prime la Sestese -in un match che per il momento si dipana prevalentemente a centrocampo- continua a durare molta fatica a causa di una Lanciotto capace di sfoderare maggiore cattiveria agonistica nei duelli rispetto ai locali ma, con l’avvento della seconda frazione, mister Ravanelli opera i giusti accorgimenti per permettere ai propri ragazzi di trovare non soltanto la giusta quadra ma anche gli estremi per il punto di un pari che si registra al 28’ quando, nello specifico, sugli sviluppi di un’azione di calcio d’angolo è Graniello a farsi trovare al posto giusto al momento giusto per raccogliere una corta respinta della retroguardia avversaria e indovinare il pertugio vincente per l’1-1 da fuori. Il testa a testa tra le due compagini, con le sorti dell’incontro adesso ristabilite, prosegue imperterrito anche nel parziale conclusivo finché non sono i locali, infine, a spuntarla con una trama imbastita sulla fascia a cui fa eco un traversone all’indirizzo di un Nomi abile a superare Foschini per il sorpasso dei propri colori al 44’ e conferire in questa maniera il definitivo assetto al risultato.