AFFRICO B: Moschini, Maggi, Bargellini, Bartarelli, Camici, Casalini, Cipriani, D’Onofrio, Lucarelli, Magnarosa, Miliani, Nesi, Petriccione, Rubino, Sina. All.: Francesco Sommazzi.FLORIA B: Bussotti, Chtioui, Evangelista, Fantoni Daddi, Frattin, Guarnieri, Mocarelli, Peroni, Pierazzoli, Toccafondi, Vangi, Zecchi. All.: Luca Vestrini.RETI: Rubino 2, Miliani, D’Onofrio.NOTE: parziali: 0-0; 2-0; 2-0.
Riuscendo, nello specifico, a portare progressivamente l’ago della bilancia del match dal proprio lato come testimoniato dagli ultimi due spicchi di contesa che, a questo proposito, hanno visto i padroni di casa imporsi in ciascuno di essi con il parziale di 2-0, è l’Affrico di mister Sommazzi ad aggiudicarsi il derby coi pari età della Floria mandando i propri avversari al tappeto con un netto poker che non cancella, tuttavia, dall’altro lato il fatto che gli ospiti non abbiano certamente lesinato sul sacrificio e sulla dedizione per rendere complicata la vita ai leoni. A prova di ciò, non a caso, sta una prima fetta di gara che, dipanatasi in un duello tra le due compagini protagoniste protrattosi in specie a centrocampo, si conclude con il risultato di partenza ancora invariato. Al rientro in campo, tuttavia, sono i locali a prendere con maggiore decisione l’iniziativa e, una volta iniziato a dettare il proprio ritmo al confronto, dapprima stappano la partita con una conclusione a fil di palo, alla destra del portiere, di Rubino e in seguito centrano finanche il +2 con il medesimo e ispirato proprio numero 31 che, perfezionato l’ingresso in area, lascia partire un’esiziale soluzione che termina direttamente in fondo al sacco. Arrivati a questo punto, per quanto nei 20’ conclusivi una stoica Floria tenti pur sempre di arginare le scorribande casalinghe, un Affrico dall’altro lato invece sulle ali dell’entusiasmo colpisce ancora e, dopo aver centrato il tris con un tocco sotto misura di Miliani sugli sviluppi di un’azione di calcio d’angolo, certifica infine il proprio sopraggiunto predominio territoriale prima del triplice fischio grazie a un D’Onofrio abile in questa maniera a plasmare sul suo definitivo assetto lo score.