PCA HITACHI: Ciribì, Del Moro, Filippini, Scalamonti M., Guiotto, Scalamonti L., Ricci, Capobianco, Santini, Gherardotti, El Hafydy Y.. A disp.: Cecchini, Ingoglia, Tondini, El Hafydy A., Algozzino, Decaria, Aliperti. All.: Andrea Pipia.BORGO A BUGGIANO: Pellegrino, Pellegrini, Rosellini, Balducci, Magnani, Diolaiuti, Gjoshi, Necciai, Di Venezia, Carbone, Todeschini. A disp.: Andreotti, Neri, Dervishi, Puntillo, Tonwe, Mosca, Melaragni, Pagni. All.: Alessandro d’Isanto.ARBITRO: Chianelli di Pistoia.RETI: 15’ Necciai. NOTE: espulso Scalamonti Mattia.
Ci sono nei percorsi delle squadre quelle compagini che, per un motivo o per un altro, sono vere e proprie beste nere. La bestia nera del Borgo a Buggiano, soprattutto nella passata stagione, porta il nome di PCA Hitachi. È infatti compagine quadrata, ostica e spigolosa quella di mister Pipia, molto arcigna sul piano agonistico e dotata di giocatori in grado di dare qualità e imprevedibilità. C’è voluto un Borgo a Buggiano corsaro e maturo per strappare in quel di Pistoia tre punti d’oro e portarli in Valdinievole, e mister D’Isanto difficilmente sperare in qualcosa di meglio. Certo un paio di gol in più non sarebbero guastati, ma alla fine della fiera il successo di misura degli azzurri contiene in sé la bontà di un percorso di crescita tecnico e soprattutto mentale che sta procedendo nella direzione giusta. E nella direzione giusta mette subito la partita Necciai, che al 15’ fa pendere l’ago della bilancia in favore dei suoi con una punizione da distanza siderale che s’infila sotto la traversa a Ciribì impreparato. Come da previsione, il decorso della gara risulta combattuto e maschio, intriso di contrasti e avaro di emozioni particolari. Ambo le difese tengono bene gli altrui attacchi, anche se a inizio ripresa l’Hitachi avrebbe la chance di riaprire la contesa. Una precisa triangolazione tra Santini e Ricci libera al tiro Gherardotti, che in corsa spara incredibilmente a cinque metri dalla porta. I padroni di casa spingono ma una punizione di Capobianco respinta da Pellegrino e sfumata nel nulla è tutto ciò che di concreto e pericoloso riescono a produrre, non intaccando pertanto il tabellino. Il Borgo prende fiato, va in apnea e poi nell’ultimo quarto d’ora torna a galla, complice la stanchezza degli avversari. Le sfuriate in contropiede degli ospiti ’rischiano’ di rimpinguare il punteggio, ma in un modo o nell’altro la porta di Ciribì rimane intonsa (fondamentale in una circostanza l’intervento sulla riga di Scalamonti). Un’espulsione comminata a Scalamonti Mattia nel finale sancisce la fine delle ostilità: il Borgo la spunta e risale la classifica, mentre l’Hitachi deve obbligatoriamente cambiare marcia per regalarsi una classifica più idonea alle proprie possibilità. Calciatoripiù: Gjoshi, Tonwe (Borgo a Buggiano).