CASALGUIDI: Paolucci, Vettori, Baglioni, Maccioni, Zadrima, Oblika, Bardini, Macchia, Iannì, Colligiani, Antici. A disp.: Giovannetti, Cioni, Bracali, Ducci, Novi, Ani, Muraca, Venuti, Bechi. All.: Marco Iori.QUARRATA OLIMPIA: Ciottoli, Calistri, Morini, Pancella, Bini, Gemignani, Falzarano, Maione, Vela, Anza, Noci. A disp.: Cappioli, Adbija, Arkaxhiu, Chiancone, Damanti, Montagni, Pratesi. All.: Tommaso Bellanova.ARBITRO: Fedi di Pistoia.RETI: 40’ rig. Iannì.
Un annullamento reciproco era prevedibile visto lo stato di forma di entrambe le squadre, e a conti fatti tra Casalguidi e Quarrata Olimpia non v’è stato nessun dominatore né nessun dominato. Tra la spessa coltre d’equilibrio è giusto un lampo di Iannì a squarciare il grigio dalle parti del Barni, regalando ai padroni di casa una vittoria tanta sudata quanto preziosa per continuare la caccia all’altra Olimpia, quella a nome invertito. La truppa di Tommaso Bellanova, pur sconfitta nel risultato, non esce affatto ridimensionata; anzi, se alcune partite sembravano esser state vinte in modo fortuito, ora tale retro-pensiero può dirsi debellato dalla realtà dei fatti: i quarratini sono forti e sanno come farsi rispettare su tutti i campi. Ben messi in campo dai rispettivi mister, i 22 protagonisti iniziali approcciano la partita con fare guardingo, studiandosi a vicenda piuttosto che provando ad attaccare. Nessuno lascia scoperti nervi sensibili, soprattutto gli ospiti che riescono a unificare il fronte difensivo davanti alla propria porta non lasciando spazi e tempi di gioco ai più manovrieri avversari. E così succede tutto a ridosso del 40’, in una centrifuga di emozioni che si condensa in pochi secondi salvo però incidere profondamente nel lungo periodo. Tutto nasce da un gran lancio di Macchia per Iannì, che dalla destra suggerisce al centro per Bardini; il suo interno destro è affilato ma il portiere ospite compie un autentico miracolo respingendo la sfera. Sfera che perviene sul prosieguo a Colligiani, il quale viene steso in area proprio dallo stesso Cappioli. Dal dischetto Iannì apre il piatto con estrema accuratezza rendendo invano il riflesso dell’estremo difensore, abile a intuire ma sfortunato nell’accarezzare la palla in maniera troppo leggera. E 1-0 fu. Nella ripresa il match diventa una vera e propria gara a scacchi. Il Casalguidi difende con ordine e attenzione la porta di Paolucci, forte di un comparto arretrato solido e di un cinismo, quello degli avversari, che in zona offensiva latita. Dalla sua, invece, il Quarrata prova a stanare l’avversario ma senza riuscire a incidere. Al triplice fischio basta e avanza dunque il sigillo su rigore di Iannì.