TRE 23: Taglioli, Bonsignori, Brutto, Nisi, Martelli, Bouaziz, Ercole, Edbiri M. , Bello, Puccini, Mastagni. A disp. : Raveggi, Fenzi, Diograzia, Liuzzi, Del Sette, Maglione, Nannipieri, Maio. All. : Marco Marchi. ATLETICO PIOMBINO: Mannucci, Ruggiu, Botticelli, Breviglieri Calice, Ceccanti, Cozzolino, Gentili, Giacani, Issad, Manganiello. A disp. : D’anteo, Erra, Fidanzi, Giorgi, Mounjd, Righi, Vassallo. All. : Luca Bernardini ARBITRO: Gabriele Lupo di Livorno RETE: Maio.
La giornata è grigia a Livorno e soffia un forte vento di scirocco ma la partita si giocherà su un bel campo in sintetico inaugurato da pochi mesi, una bella struttura che farà da cornice ad una gara combattuta tra due compagini che ce la mettono tutta per prevalere, in una sfida che dirà molto dei destini primaverili di entrambe. Complimenti alla squadra di casa per l’organizzazione in generale con anche il riscaldamento accompagnato da canzoni adatte al momento. Passando alla cronaca dopo il primo quarto d’ora interlocutorio e di studio viene fuori il Piombino che oggi non sembra avere quelle incertezze che hanno contraddistinto alcune delle gare precedenti. Ad alcuni tiri di Manganiello e Calice, ben supportati da un Breviglieri in giornata, per il Piombino fa da contraltare un goal annullato a Ercole del Livorno per evidente fuorigioco. Si va a riposo con l’idea che i 5 punti di vantaggio in classifica per il Tre23 siano discutibili. Il secondo tempo comincia con una pioggia sempre più forte che accompagnerà il match fino al fischio finale. Gli ospiti sembrano rientrare con più convinzione ma, dopo un tiro di Ruggiu da lontano fuori di poco al 6’ sul ribaltamento di fronte la difesa nerazzurra si fa trovare impreparata e Maio supera con un bel pallonetto Mannucci. Parte la girandola dei cambi che porta in campo, un po’ alla volta, tutti i componenti delle due panchine. Il Piombino comincia a spingere anche se spesso non arriva a concludere, o lo fa in maniera prevedibile, sbilanciandoci inevitabilmente al contropiede avversario. Al 26’ l’arbitro assegna un calcio dagli 11 metri per atterramento in area di Edbiri. Dal dischetto intuisce Mannucci che ipnotizza Bouaziz, bloccando il suo tiro con un tutto perfetto alla sua sinistra. Negli ultimi scampoli il Piombino ci prova ma le sue azioni sono piuttosto confuse, con le spinte sulle fasce di Ceccanti e Fidanzi, le incursioni centrali di Calice, Mounjid e Vassallo che non sortiscono nessun effetto. Finisce 1 a 0. Per finire menzione al giovane direttore di gara, il signor Lupo di Livorno, che ha arbitrato col giusto piglio ed ha preso decisioni generalmente condivisibili.