FORTIS JUVENTUS: Borghetti, Cinquerrui, Cipriani, Nasufi, Laajal, Mazzei, Runaj, Aiazzi, Bonavolta, Colbasso, Lucisano. A disp.:Iagulli, Miniati, Sulprizio, Ndiaye, Mele. All.: Urbinati.LANCIOTTO CAMPI: Di Blasi, Giorgetti, Daulle, Bellucci, Manetti, Larotonda, Bandini, Scardella, Cappelli, Tozza, Cecconi. A disp.: Bacci, Lorenzetti,Marchetti, Probi. All.:Meloni.ARBITRO: Caroti di Firenze.RETI: 20’ Aiazzi, 70’ Ndiaye, 75’ Sulprizio, 80’ Mele.
La Fortis Juventus conquista una netta vittoria casalinga, superando il Lanciotto Campi con il punteggio di 4-0 nella partita giocata al ’Comunale’ di Ronta. Il risultato è netto in favore della squadra allenata da Lorenzo Urbinati, anche se la prestazione da parte dei biancoverdi non è stata al massimo delle proprie potenzialità. Gli ospiti, guidati in panchina da Luca Meloni, si presentano all’appuntamento rimaneggiati a causa di qualche infortunio. Il risultato viene sbloccato al 20’ del primo tempo, quando Aiazzi si produce in un’azione sulla destra, avanza e batte il portiere degli ospiti con un diagonale. La ripresa si apre con la migliore occasione per i campigiani: un tiro di Bandini colpisce la traversa. Il tecnico di casa Urbinati può sfruttare anche le risorse in panchina ed effettua quattro sostituzioni, che si riveleranno determinanti. Entrano Miniati al posto di Cipriani, Sulprizio per Bonavolta, Ndiaye per Colbasso e Mele per Lucisano. Al 70’ la Fortis Juventus raddoppia: il nuovo entrato Ndiaye sfrutta un buco difensivo degli ospiti e segna con facilità. Al 75’ un altro subentrato, Sulprizio, calcia dall’area piccola dopo un rimpallo favorevole e firma il 3-0. All’80’ va in gol anche un terzo giocatore entrato dalla panchina: Mele effettua un cross che si trasforma in un tiro e beffa il portiere degli ospiti per il definitivo 4-0. Alla fine il Lanciotto viene battuto di nuovo, rimane fermo a zero punti in classifica, ma mostra qualche progresso rispetto alle partite precedenti: la formazione di mister Meloni mette in mostra anche un discreto possesso palla, calando solamente nel finale.
Fabrizio Paoli