SCARLINO: Barbanera, Politi, Bracciali (79’ Picci), Fabbri, Badji, Marretti, Ciurli (77’ Bianchi), Zaccariello, Bigliazzi (79’ Antonini), Guazzini, Bastieri. A disp.: Bigoni, Rossetti, Gambineri, Sorvillo, Pastore. All.: Cavaglioni.CAMPIGLIA: Andreola, Cantini, Pacini (46’ Crisci), Masini (51’ Salvadori), Mustone, Panariello, Batoni, Giampaolo (70’ Amaddii), Spedale (54’ Hysenaj), D’Angelo, Nastri. A disp.: Cervelli, Francioli, Ciacci, Pugliatti, Nasca. All.: Regoli.ARBITRO: Scaffai di Piombino.RETI: 5’ Guazzini, 25’ Badji, 85’ Crisci.
Lo Scarlino fa tutto nel primo tempo e batte il Campiglia per 2-1, nonostante qualche brivido nel finale di gara. Passano appena 5’ e i giallorossi sbloccano il risultato con Guazzini: bella azione in velocità, scambio rapido con Bastieri e tiro sul secondo palo per il vantaggio dei padroni di casa. Nel primo tempo lo Scarlino conduce bene e sfiora il raddoppio prima con una respinta di Bracciali su corner, poi con un tiro fuori di Guazzini. Al 25’ arriva il secondo gol dei giallorossi: cambio di gioco nell’area di rigore, Guazzini la mette di testa sul secondo palo e Badji, in incornata, porta il parziale sul 2-0. Lo Scarlino controlla il resto della prima frazione, ripartendo bene e con il piglio giusto anche nella ripresa, sfiorando poi il tris con una bella azione condotta da Guazzini, che salta tutti ma non trova l’ultimo passaggio. A questo punto lo Scarlino si abbassa e all’85’ il Campiglia ne approfitta in ripartenza, con Crisci che batte Barbanera e accorcia le distanze. Nel finale a sfiorare il gol è però ancora lo Scarlino, con un miracolo del portiere su Badji. A fine gara, le parole di mister Cavaglioni commentano la vittoria sofferta dello Scarlino: «Il Campiglia è una squadra molto forte agonisticamente, ma abbiamo fatto un primo tempo superlativo, forse uno dei migliori visto fino ad ora. Nel secondo tempo abbiamo cercato di gestire la gara, è nato il gol del 2-1 e si è riaperta la partita. Abbiamo un po’ sofferto, rischiando di pareggiarla più per la paura di giocare che per i pericoli subiti. Ma potevamo anche fare il terzo gol in contropiede».