NOVOLI: Duradoni, Torrigiani, Misuri, Maddaloni, Arrighi, Verdi, Castrogiovanni, Segoni, Lorenzetti, M. Bini, Enache. A disp.: Del Bimbo, Centelli, Nigi, Benelli, Vancelli, Di Pasquale, Antogna, Nencioni, Galante. All.: Alessio Sangiovanni.QUARRATA OLIMPIA: Battagliero, Corsini, Pratesi, Venturi, Felici, Fattori, Capetta, Paoli, Santini, Citera, Campana. A disp.: Russo, Bonechi, Fratoni, Cecchi, Pannilunghi, Di Biase, Vannucci, Dardha, Tripi. All.: Andrea Diodato. ARBITRO: Cerofolini di Arezzo.RETI: 24’ Citera, 34’ rig., 40’ Santini, 46’ Campana, 79’ Vannucci, 81’ Verdi.
’La classifica parla chiaro: dobbiamo metterci l’elmetto e lavorare con umiltà e consapevolezza’. Chissà se Paolo Vanoli, mentre pronunciava tali parole durante la sua conferenza stampa di presentazione, sapeva che c’è una squadra nel girone C di Prima Categoria che sta vivendo una situazione molto simile a quella della sua Fiorentina. Si perché il Novoli, partito con l’obiettivo minimo dei playoff in virtù d’una rosa rinforzata rispetto a quella che tanto bene fece l’anno scorso, dopo nove giornate si ritrova invece invischiato nella zona pericolosa della classifica, stordito da due sconfitte consecutive che fanno rumore. Se il 4-0 di San Godenzo poteva risultare eccessivamente severo, il 5-1 servito dal Quarrata è invece un verdetto senza appello per gli uomini di Sangiovanni, autori d’una prestazione insufficiente su tutti i fronti. Rovesciando la medaglia, ovviamente, è giusto e doveroso riconoscere i meriti della squadra di Diodato, capace di prendere fin da subito in mano le redini del gioco e andare a segno per ben quattro volte nel giro di venti minuti, sbrigando di fatto la pratica già nel primo tempo. Che la bilancia pendesse dalla parte degli ospiti lo si poteva intuire già nei primi cinque giri d’orologio, quando prima Capetta e poi Venturi impegnano Duradoni costringendolo in entrambi i casi a protendersi in tuffo e smanacciare. Al 19’ Santini si coordina per un tiro al volo dai venticinque metri che ricade proprio sotto la traversa, ma Duradoni si supera e toglie il pallone dalla porta scatenando peraltro le proteste degli avversari, erroneamente convinti che la sfera avesse varcato la linea. Di tempo per i rimpianti, però, ce n’è decisamente poco: cinque minuti più tardi infatti il Quarrata conquista una punizione dal limite dell’area che Citera, con una perfetta traiettoria a superare la barriera, trasforma nella rete del vantaggio. Il Novoli non reagisce, anzi al 34’ incassa il raddoppio: sul tiro di Capetta l’arbitro vede un tocco di mano di Maddaloni e decreta il calcio di rigore, sul dischetto si presenta Santini che spiazza il portiere e corre ad esultare. Al 40’ il gol del 3-0 è una chiara dimostrazione del fatto che i padroni di casa non siano mai entrati in partita: basta un fallo laterale per sorprendere la loro retroguardia e consentire a Paoli di effettuare in libertà una sponda di testa a beneficio di Santini, che da due passi appoggia il pallone in rete. Per il Novoli piove sul bagnato al 45’ quando un rischioso passaggio in orizzontale di Segoni viene intercettato dagli avversari, favorendo l’imbucata per Santini che viene steso da Maddaloni appena prima di entrare in area. Il regolamento non lascia scampo al difensore locale, espulso per chiara occasione da gol, e come se non bastasse sulla conseguente punizione arriva il poker del Quarrata per mezzo d’una staffilata di Campana che trafigge Duradoni sul suo palo. Nel secondo tempo non c’è molto da raccontare: in un’atmosfera surreale il Novoli prova timidamente a reagire, ma il primo tiro in porta della sua partita lo effettua Castrogiovanni al 64’, trovando l’opposizione sul primo palo di Battagliero. Neanche fortunata la squadra di Sangiovanni, visto che due minuti più tardi Matteo Bini addomestica la sfera in area e dopo aver messo a sedere il portiere calcia a botta sicura, trovando l’opposizione d’un difensore sulla linea. Oltre al danno la beffa: al 79’ Vannucci riceve una sventagliata e con un controllo a seguire manda a vuoto Castrogiovanni per poi scagliare un diagonale potentissimo, Duradoni risponde con una parata d’altissimo livello ma capitola sulla ribattuta di Vannucci, che a rete sguarnita e in posizione quantomeno dubbia porta a cinque le marcature della sua squadra. Poco dopo Verdi mette a referto il suo terzo timbro stagionale con un bell’inserimento in area, ma è solo il punto della bandiera. Anzi, ai padroni di casa va pure bene che la punizione di Bonechi nel finale si stampi sull’incrocio dei pali, scongiurando l’epilogo tennistico. Finisce dunque 5-1 per il Quarrata, che in un colpo solo compie un balzo significativo in classifica e rilancia le proprie ambizioni di salvezza. Il Novoli invece deve fare i conti con una situazione impronosticabile solo qualche mese fa: dopo nove giornate non è ancora tempo per fare drammi, ma forse per qualche riflessione sì.
Giulio Dispensieri