DAYTONA: Mardale, Chiti, Bartolini (60’ Piovaccari), Mostosi (23’ Lazzerini), Mazzanti, Miano, Zdrava (79’ Melandri), Garvoni, Scanavini (70’ Marangio), Puzzoli (68’ Lotti), Scatizzi. A disp.: Mori, Aiello, Bouhafa, Nencioli. All.: Alessio Lenzetti, squalificato, in panchina Emanuele Faggi.AUDACE LEGNAIA: Merlini, Petri, Formigli (70’ Cristiani), Toccafondi (58’ Bini), Pratesi, Paggetti, Baravelli (75’ Longosci), Leao, Failli, Enea (46’ Caldararu), Catolfi (75’ De Carlo). A disp.: Fattovich, Bruno, Michelagnoli, Spinella. All.: Alessandro Rivi.ARBITRO: Taverni di Pisa.RETI: 26’ Zdrava, 77’ Failli.
Che per l’Audace Legnaia fosse sopraggiunta la guarigione dalla pareggite era, alla fine, soltanto un’illusione -la stagione, certo, è ancora lunga ma trattasi al momento di un dato di fatto: dopo, infatti, il successo di due settimane fa contro il Porta Romana gli uomini di mister Rivi, reduci dall’1-1 interno contro il Poggio a Caiano, vanno incontro al secondo segno x consecutivo -con il medesimo risultato- sul campo della neo-promossa Daytona centrando così il sesto pari in otto incontri di regular season disputati -dato ancor più impressionante: l’ottavo in dieci totali considerando anche gli impegni di coppa. Pari pur sempre utile a muovere la relativa classifica che, per quanto estremamente corta in specie nella propria zona franca, vede non a caso i gialloblù -a furia di incamerare un punto quasi ogni weekend- all’ottavo posto; pari che, al contempo, per quanto visto nella ripresa sta forse un po’ stretto all’équipe di via Dosio che ad ogni modo, per quanto non avrebbe demeritato qualcosina in più, se non fosse stato per un autentico colpo di reni di Merlini nei minuti finali si sarebbe senz’altro tramutato in ko dal sapore di vera e propria beffa. Con ciò, tuttavia, non s’intende affatto dall’altro lato sminuire la prestazione di un Daytona che, dopo una prima frazione particolarmente propositiva, ha sì abbassato il proprio baricentro nei secondi 45’ di fronte all’assedio ospite dimostrando però non solo di saper soffrire ma anche di dare più che l’impressione di sapersi rendere pericoloso in transizione. Sono proprio gli uomini dello squalificato mister Lenzetti, del resto, a partire in maniera più convinta al fischio iniziale facendo girare insistentemente il pallone alla ricerca di spiragli per innescare in profondità i propri esterni Scatizzi e Zdrava che, già al 1’, rientra sul destro al limite impegnando Merlini prima che l’azione sfumi. Non va meglio, al 20’, a Mostosi che -perno del gioco rossoblù nelle vesti di mediano che, purtroppo, di lì a pochissimo dovrà fare i conti con un infortunio che lo costringerà a chiedere il cambio- spedisce la sfera non di molto al lato con un mancino a girare. Se l’Audace, al 25’, si affaccia pericolosamente dalle parti di Mardale per la prima volta con una sibilante conclusione dai sedici metri di un Failli abile a vincere in precedenza un duello con Miano, sugli sviluppi dell’immediata controffensiva il Daytona stappa la partita in ripartenza quando Scanavini, imbeccato sulla destra, giunge sul fondo e scodella a centro area un autentico cioccolatino che l’accorrente Zdrava non deve fare altro che scartare per portare in vantaggio i propri colori. Sulle prime i gialloblù restano ancora storditi dal colpo subìto, rischiando a tal pro di capitolare nuovamente 3’ dopo sull’incornata del medesimo Scanavini, ma con lo scorrere delle lancette guadagnano progressivamente campo e coraggio sino a presentarsi ai nastri di partenza della ripresa con piglio decisamente più agguerrito trascinati, anche, dall’ingresso di Caldararu. La risposta audacina, non a caso, si impernia proprio sull’esplosività di quest’ultimo che, dopo aver centrato in pieno la traversa da fuori al 47’ a Mardale battuto, al 62’ si prodiga in una volée da pochi passi dopo essere stato liberato dalla sponda di un compagno trovandosi però costretto a fare i conti con il miracoloso intervento col corpo del numero uno casalingo. A forza d’insistere, ad ogni modo, al 77’ gli sforzi del Legnaia portano al collettivo di mister Rivi gli sperati e meritati frutti quando, sugli sviluppi del primo corner della partita conquistato dai gialloblù, il neo-entrato Cristiani si fa toccare corto il pallone dalla bandierina disegnando una parabola al bacio sulla quale, sul primo palo, irrompe un Failli abile a prendere il tempo a compagni e avversari superando Mardale con un’esiziale incornata che vale il definitivo 1-1 nonché la sua terza rete consecutiva in campionato. L’episodio in questione accende ulteriormente il match nelle sue battute residue, con le due squadre che non lesinano sullo sbilanciarsi a caccia del gol-vittoria: la palla decisamente più ghiotta, a questo proposito, capita all’82’ sui piedi di Marangio che, smarcato in completa solitudine innanzi al cospetto di Merlini, opta per una soluzione rasoterra sulla quale l’ex Grassina si esalta abbassando decisivamente la propria saracinesca con una tempestiva uscita che tiene perciò a galla i propri colori. Fallito il colpo del ko, quasi alle porte del recupero il Daytona finisce dall’altro lato per rischiare grosso quando, all’88’, sugli sviluppi di una respinta della retroguardia rossoblù Paggetti si coordina splendidamente da distanza siderale col sinistro ma Mardale, che forse peraltro aveva visto partire il pallone con un attimo di ritardo, con un istintivo riflesso ne sporca provvidenzialmente la traiettoria in corner facendo perciò sì che, di lì a poco, il confronto si concluda senza vincitori né vinti con un pari che mantiene di conseguenza le due compagini ancora a distanza di due punti l’una dall’altra in graduatoria.
Riccardo Palchetti