PORTA ROMANA: Rovito, Leoni (66’ Maretti), Anzalone (90’ Maoggi), Ariani, Manetti, Bettazzi (46’ Giorgetti), Nencioni, Cortini (79’ Lomys), Silvestri (46’ Melosi), Vargas, Marangon. A disp.: Marcucci, Maffei, Sepe, Sigismondo. All.: Fabio Guarducci.AUDACE LEGNAIA: Merlini, Pratesi, Spinella, Leao, Paggetti, Bruno, Catolfi (90’ Cristiani), Longosci (71’ Formigli), Bini (71’ Miniati), Enea (85’ Toccafondi), Failli (87’ Baravelli). A disp.: Fattovich, Michelagnoli, Petri, Rahali. All.: Alessandro Rivi.ARBITRO: Bertocci di Arezzo.RETI: 4’ Nencioni, 21’ rig., 32’ Enea, 22’ Paggetti aut., 42’ Longosci, 73’ Failli.NOTE: all’81’ espulso Ariani.
Grazie a un’encomiabile e convincente prestazione corale che, a questo proposito, ha visto gli uomini di mister Rivi tentare con costanza di imporsi nel gioco palla a terra sfruttando gli ampi spazi del sintetico del Bozzi nonché, dall’altro lato, saper soffrire nei momenti di maggiore difficoltà senza tuttavia abbassare eccessivamente il proprio baricentro, l’Audace Legnaia guarisce dalla pareggite che fino ad allora l’aveva afflitta e centra con pienissimo merito il proprio primo successo in campionato grazie a un perentorio 4-2 rifilato, a cavallo tra le due frazioni di gioco, a un Porta Romana che, dopo un rutilante avvio, ha finito per perdere progressivamente brillantezza cedendo di conseguenza il passo alle decisive scorribande avversarie. A questo proposito, come lasciato intendere, la strada si mette in realtà immediatamente in discesa per una compagine ospitante che, presentatasi dal 1’ con una pesantissima artiglieria offensiva nonché a caccia di riscatto dopo l’eliminazione patita qualche giorno prima in coppa ad opera dell’Isolotto, già al 4’ indovina il pertugio vincente per stappare la partita con uno splendido arcobaleno disegnato dai sedici metri da parte di Nencioni che termina direttamente sotto l’incrocio dei pali opposto. Al netto della doccia fredda subita, tuttavia, l’Audace si dimostra in grado di reagire all’istantaneo handicap e, pur rischiando al 10’ in occasione di un colpo a botta sicura di Silvestri terminato tuttavia alto, al 21’ ristabilisce le sorti dell’incontro con un altro degli ex di questa sfida quando, sugli sviluppi di un filtrante di Longosci, Anzalone interviene sulla sfera in maniera non molto ortodossa mandandola a stamparsi in pieno sul braccio largo del proprio compagno Leoni che, appostato all’interno dei sedici metri arancioneri, induce di conseguenza il direttore di gara a concedere un sacrosanto penalty agli ospiti: dal dischetto si presenta lo specialista Enea che, come al solito esiziale, spiazza inappellabilmente Rovito per il pareggio. La gioia, per i gialloblù, si rivela però a dir poco effimera dal momento che, nell’arco di soltanto 60 , una sfortunata deviazione difensiva dell’accorrente Paggetti sul traversone dall’out mancino di Manetti prende in controtempo Merlini e riporta avanti il collettivo locale. La gara, però, continua imperterrita a protrarsi sulla falsariga del botta e risposta con un Legnaia che, anche in questa circostanza, sfodera i propri artigli di fronte all’avverso fato: la dea bendata, tuttavia, non vuole per il momento saperne di arridere ai gialloblù dal momento che, sugli sviluppi della successiva ripartenza dal centrocampo, la bordata dai trenta metri di Enea finisce per centrare in pieno il montante. Per il fantasista audacino, ad ogni modo, ci sarà la possibilità di rifarsi di lì a circa 10’ quando la perseveranza ospite viene premiata con il punto del momentaneo 2-2 che vede proprio Enea, da pochi passi, deviare un insidioso tiro-cross dal limite dell’area di Longosci alle spalle dell’estremo casalingo. Così, galvanizzati dal nuovo segno x, gli ospiti continuano a premere sull’acceleratore e, al 42’, riescono finanche a calare il tris quando Spinella, concluso un dai e vai con Catolfi sugli sviluppi di una touche dalla sinistra, arriva sul fondo e scodella a centro area un traversone che, non trattenuto da Rovito, viene corretto oltre la fatidica linea bianca di prima intenzione da un Longosci accorso di gran carriera per il sorpasso gialloblù. In avvio di ripresa, che vede il tecnico arancionero lasciare negli spogliatoi Silvestri e Bettazzi per fare spazio a Giorgetti e Melosi, il Porta Romana prova a insistere per rimettersi in carreggiata ma, dal canto proprio, l’Audace ha il merito di non concedere molti spazi agli uomini di mister Guarducci che, comunque, cestinano clamorosamente in due occasioni la chance del possibile 3-3 con il medesimo Melosi e con Cortini. Così, in ossequio alla legge non scritta per eccellenza di questo sport, al 73’ è invece il Legnaia a mettere la freccia quando, sugli sviluppi di un rilancio di Merlini, Failli si avventa in pressione su un Ariani intento a proteggere l’uscita di Rovito che, tuttavia, avventuratosi al di fuori della propria area non riesce ad allontanare a dovere un pallone di cui l’ex Fiesole si appropria prontamente siglando in rasoterra il definitivo 2-4. Se, tuttavia, giunti a questo punto i locali hanno un’impennata d’orgoglio in occasione della quale uno strepitoso Merlini si oppone sulla velenosa punizione di Marangon al 76’, 5’ più tardi si rinnova il duello tra Failli e Ariani con quest’ultimo che, bruciato in velocità dal diretto avversario, non può fare altro che franargli addosso per impedirgli di concludere indisturbato davanti a Rovito rimediando così un’espulsione diretta che aggrava ulteriormente la situazione dei propri colori: il Legnaia, così, non soltanto sfiora il pokerissimo con la conseguente punizione di Enea -provvidenzialmente deviata in corner dall’ottimo Rovito- e l’incornata vincente di Bruno sugli sviluppi del tiro dalla bandierina in questione tuttavia annullata a fronte di un presunto intervento falloso ma, al contempo, forte del vantaggio sia in termini di risultato che di uomini in campo amministra in maniera ancor più agevole l’arridente score preservandolo sino a un triplice fischio che permette così agli uomini di mister Rivi di salire a quota 7 in classifica.
Riccardo Palchetti